giovedì 25 maggio 2017

Forse l'amore di Silvia Vecchini e Sualzo

Cari lettori,
oggi vi parlo della graphic-novel «Forse l’amore» inviatami dalla casa editrice Tunué
Forse l’amore vede la luce per la prima volta l’11 maggio di quest’anno ed è frutto della collaborazione tra la sceneggiatrice S. Vecchini e Sualzo. Penso proprio di non sbagliarmi a definirla «una poesia 2.0». 

Silvia Vecchini, classe ’75, è scrittrice di libri per ragazzi. Il suo «Fiato sospeso», illustrato anche questo da Sualzo, ha vinto i premi Carlo Boscarato 2012 e Orbil Balloon 2013.

Antonio Vincenti, in arte Sualzo, è un illustratore nato a Perugia nel 1969. Con Silvia Vecchini ha pubblicato «Fermo» per Bao Publishing e «Fiato sospeso».  
Forse l’amore è una sveglia che suona all’improvviso, è mettersi sempre la stessa maglietta che ti ha portato fortuna oppure cambiare di continuo per parlare con i colori che indossi

È una poesia che sembra essere scritta da qualcuno che si innamora per la prima volta e che non sa di preciso che cosa aspettarsi. Paragonandola ad una qualunque giornata di scuola, cerca di far luce sulle preoccupazioni che questa nuova sensazione provoca, e nel contempo, prova a spiegare al lettore quanto questa sia effettivamente bella. 

Quindi a cosa somiglia il primo amore? 
Concludo riportandovi una frase tratta dal retro del volume:
“A cosa somiglia la prima volta che ci si innamora? Un giorno qualunque sembra rispondere”.